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pinne trasparenti autocostruite
aggiunto 06/12/2011 20:29 in Fai da te
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giuliano77scrive:

Per l’inverno uso queste pinne trasparenti da me realizzate con del policarbonato da 3 mm e delle scarpette qualunque, purchè si abbia il disegno della pala originale nella parte che va inserita nella scarpetta, che potrebbe essere diversa da casa a casa; io comunque ho usato quelle delle vecchie spora sub elite, che trovo molto comode e semplici . La pala va intagliata in un foglio di policarbonato,dopo aver naturalmente disegnato la forma che vogliamo dargli(e qui potete dare sfogo alla vostra fantasia, oppure copiarne semplicemente una che trovate funzionale e adeguata a voi); il taglio può essere fatto con un semplice seghetto alternativo. Vi consiglio di usare una lama a denti larghi, per un taglio pulito e senza bave di fusione, che invece si formano coi denti piccoli.Si può comunque passare con una lima per addolcire gli angoli troppo vivi, che potrebbero rovinare i longheroni delle scarpette. Si faranno quindi i fori per le viti di fissaggio, con trapano e punta non + larga della misura della vite che useremo.
Siccome la pala non ha la particolare sezione a T che va inserita nel longherone, qui dovremo ingegnarci: c’è chi pratica dei forellini sulla pala in prossimità del longherone e poi lega il tutto con del monofilo del 120/140; io ho preferito non forare le pale per non indebolirle, ma ho fatto dei fori da 2 mm sui longheroni e vi ho fatto passare il monofilo da 140 all’interno,da un longherone all’altro, e poi vi ho messo all’esterno due comuni bottoni da camicia, però ben resistenti. Così facendo i longheroni rimangono tirati uno verso l’altro impedendo la fuoriuscita della pala. Semplice e funzionale.
Ora vi spiego le potenzialità di queste pale. Naturalmente sarei un pazzo a voler scendere oltre i 10 metri, non avendo una spinta adeguata a profondità maggiori,ma entro tali batimetriche io le trovo comode, leggere e naturalmente non mimetiche, ma invisibili!
Quanto al policarbonato, se di qualità, vi garantisco che faticherete non poco a rompere una pala volontariamente piegandola e salendovi sopra coi piedi, in quanto ha una grande resistenza meccanica e una grande elasticità.Naturalmente anche’esso si rompe, io infatti porto sempre un paio di pinne in polimero in auto, di riserva, finora però non le ho mai usate. Ho rotto solo una pala dopo una pescata perché mi sono accorto che si era lesionata, così l’ho rotta volontariamente per sostituirla.
Naturalmente spessori inferiori sono da scartare a priori, mentre da 4 mm sarebbe troppo duro(questo materiale è quello usato per i vetri a prova di proiettile).
Dopo un’invernata di prova(quella dell’anno scorso), da domani ricomincerò ad usarle per questi mesi freddi e di pescate in pochissima acqua.
Naturalmente non ho avuto io questa idea, ma mi piace molto il fai da te e quindi mi svago nei vari forum di discussione sulle attrezzature auto costruite.

Commenti
giuliano77:
08/12/2011 18:48

ciao, veramente io ho riciclato un foglio che faceva parte di una tettoia buttata giù dal vento, quindi non l'ho pagato. Comunque ti do il link per la discussione su un forum privatamente

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