questo è il carniere ottenuto in condizioni analoghe a quelle del filmato del 2010.
peccato non aver avuto già quel giorno la staffa per montare la camera sul fucile. Avrei potuto documentare una bella coppiola di cefali dorati, che quella mattina mi hanno regalato uno spettacolo veramente impressionante.
Il sarago all'aspetto e l'orata anch'essa all'aspetto dopo un appostamento raggiundo in maniera molto particolare.
L'avvistamento è avvenuto dalla superficie su un fondale di circa 3 metri. Condizione critica, totalmente scoperto, si anno scarsissime speranze di portare la preda a tiro che schizzerà al primo movimento o accenno di capovolta. L'unica è giocarsi la carta della DISPNEA. Vista l'esigua profondità, restando immobile ho svuotato l'aria dai polmoni, quel tanto che basta per affondare senza muovermi. Il pesce durante questa fase ha accennato ad un prudente e lento allontanamento. Quando mi "ha dato la coda" ho battuto due volte i denti in rapida successione. Il richiamo ha sortito il suo effetto di farlo girare e restare in zona, per poi girarsi nuovamente di coda. Sono sul fondo, i secondi scorrono e l'autonomia non è molta, l'oratella è ancora fuori tiro e girata altra battuta di denti. Riesco a riaccendere il suo interesse, timida si avvicina e la curiosità uccise il gatto! 
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