Per votare o commentare occorre essere registrati ed aver effettuato l'accesso.
Il like NON è anonimo. L'autore può sapere chi lo ha votato.
841 visualizzazioni
Federico94scrive:
Salve a tutti da poco mi sono imbattuto in una discussione con amici dove si parlava dell'importanza della boa o plancetta durante le battute di pesca,e dei pericoli che si corrono quando non la si ha,giustamente un mio amico ironicamente ha fatto la battuta ''cosa cambia averla o no tanto c'è gente che manco la vede'' in effetti la sua frase anche se ironica ha purtroppo una crudele ragione,il video che ho caricato non è mio è semplicemente preso da youtube,io l'ho visto e voluto condividere con voi perchè è giusto sapere e vedere il pericolo che si corre ogni qual volta si va in mare a pescare,c'é chi lo avrà già visto e chi saprà anche meglio di me di questo pericolo,magari perché lo ha provato nella propria pelle,io l'ho voluto condividere con voi,non siete stanchi di tutto questo? cosa ne pensate? e sopratutto cosa possiamo fare? lascio a voi la parola
Commenti
g.doddis:
19/11/2013 15:10
Purtroppo le patenti non siamo noi a rilasciarle (premesso che una persona l'accoppi anche con un canottino spinto da 1/2 CV). I controlli (inesistenti o quasi) spettano agli organi competenti. Più che denunciare questi fatti sulla pubblica piazza, non credo ci sia altro che noi possiamo fare, se non scegliere di non entrare più in acqua... o farci il segno della croce ogni volta che ci entriamo.
Ciao g.doddis grazie per aver espresso il tuo parere, il tuo discorso non fa una piega, hai perfettamente ragione, però perche dobbiamo rinunciare a una cosa che amiamo, io parlo per me che è la mia passione da quando ero bambino è una cosa che è dentro di me, perché dovrei rinunciarci per queste persone? C'è gente che ci rimane e ancora siamo allo stesso punto di sempre, perché non fanno i giusti controlli io non lo capisco, quanta gente si deve fare male o peggio, prima che capiscano che è una cosa seria e che deve essere presa come tale, sto sbagliando? :)
Segnala Commento
g.doddis:
19/11/2013 22:17
Non stai sbagliando, Federico. Lo dici a me che ho messo la testa sott'acqua all'età di 5 anni, e oggi non rinuncerei alla pesca in apnea per niente al mondo... Sfondi una porta aperta!
Comunque i controlli non si fanno non tanto perché viene sottovalutata la loro importanza (ti assicuro infatti che lo sanno benissimo che si tratta di una cosa seria), quanto perché non ci sono i soldi per farli. Mantenere un battello in sicurezza ed in piena efficienza costa, mentre lo Stato Italiano non ha i soldi neanche per la benzina. Col risultato che i mezzi nautici degli enti preposti al controllo sono quasi sempre fermi ormeggiati in banchina. E' triste, ma è proprio così (parlo infatti con cognizione di causa).
Ad ogni modo, nessuno ti chiederà mai di rinunciare alla tua passione. Bisogna solo avere la consapevolezza che nella realtà essa comporta dei rischi aggiuntivi causati dalla carenza sistematica dei controlli, ma soprattutto dall'ignoranza/strafottenza generalizzata di coloro che si mettono al comando di un mezzo nautico. Secondo me è quest'ultimo il punto fondamentale, ancora più che i controlli che, ammesso per assurdo che fossero estesi in maniera capillare, non potrebbero mai rilevare e punire la totalità delle infrazioni commesse in mare.
Se scegliamo di correre questo rischio per coltivare la nostra passione, da parte nostra non possiamo far altro che rispettare scrupolosamente le norme di sicurezza oltre e i vincoli di legge (boa di segnalazione sempre al seguito ed il più possibile vicina), portare un po' di buon senso (evitare di immergersi in zone e stagioni con intenso traffico nautico)... ed affidarci alla buona sorte per tutto ciò che non possiamo governare.
Innanzitutto grazie della risposta dettagliata g.doddis, ora almeno ho delle risposte, comunque sia é una passione che non mi togliera nessuno tu sicuramente lo puoi capire meglio di me, e non sarà questo a fermarmi, ora per fortuna con la stagione invernale che si avvicina si spera in un traffico minore rispetto a quello estivo, però a prescindere da tutto spero si faccia qualcosa di più concreto al più presto per oviare a questo problema che ogni anno diventa sempre maggiore, perciò come hai detto tu un bel segno della croce e via in acqua:)